Vetri ad altezza d’uomo: La tecnica a “S” permette di eliminare le operazioni di asciugatura iniziale del bordo e lo scuotimento della gomma dopo ogni tirata, facendo risparmiare molto tempo e rendendo il lavoro piacevole ed elegante Invece di asciugare il bordo di partenza con un panno in microfibra “tagliare l’angolo superiore” direttamente con il tergivetro Invece di sbattere la stecca dopo ogni tirata, ruotare il tergivetro verso il basso, creando delle zone neutrali (asciutte) dalle quali ripartire con movimenti simili alla forma dell’arcobaleno. Ispezionare il vetro, e segnalare al cliente la presenza di eventuali grafi già pre-esistenti. Verificare che il vetro sia adatto per essere trattato con il raschietto (es. non lo è il Plexiglass); nel dubbio fare un test in una zona nascosta. Verificare che la lama non sia danneggiata e se necessario cambiarla o girarla. Le lame per i vetri sono utilizzabili da entrambi i lati. Passare il raschietto sempre e solo sul vetro BAGNATO ed in un’unica direzione DAL BASSO VERSO L’ALTO. La lamina di GOMMA deve essere INTEGRA. Ispezionarla ogni volta, se necessario lavarla, girarla dall’altro lato oppure cambiarla. Esercitare la giusta PRESSIONE sul vetro. Troppa pressione o non abbastanza pressione sul vetro determinano striature. La lamina di gomma deve aderire perfettamente al vetro. Ciò che determina l’inclinazione della lamina di gomma è la DISTANZA DELL’IMPUGNATURA dal vetro. La distanza deve rimanere costante, ed essere 6-7 centimetri. Nella tiratura orizzontale, la parte alta della STECCA deve essere INCLINATA verso la parte del vetro ancora da tirare. Questo per evitare che l’acqua rimossa cada sull’area già asciutta. Nella tecnica base, ASCIUGARE IL BORDO di partenza prima di iniziare a tirare il vetro (oppure assicurarsi che il vello non abbia raggiunto il bordo). Dopo ogni tirata orizzontale asciugare la gomma o BATTERE contro il vetro. Entrambe le operazioni possono essere dimenticate applicando la tecnica a S. La tecnica “a due mani” prevede l’utilizzo di vello e stecca contemporaneamente. Il vello in questo caso ha la doppia funzione: lavare e assorbire l’acqua che cola dopo il passaggio del tergivetro. Utile nella pulizia degli interni per evitare lo sgocciolamento sul pavimento. Utile all’esterno per lavorare più velocemente e mantenere il vello bagnato più a lungo. Certamente una tecnica da professionisti che distingue un window cleaner da un comune lavavetri. Pulizia dei vetri ad altezza uomo: rifinitura Tenere sempre con sè 2 panni in microfibra: uno asciutto per le operazioni di rifinitura sul vetro ed uno già bagnato per il serramento. Un buon window cleaner non usa più di due panni in microfibra al giorno. Se le operazioni di deragnatura, lavaggio e tiratura del vetro sono state eseguite correttamente, la rifiniturà sarà minima. Per rimuovere l’acqua che si deposita sul serramento inferiore (sporgente), NON USARE la microfibra, ma un tergivetro da 25 cm completo di una gomma vecchia oppure un tergivetro economico in plastica. Due superfici: ruvida per pulire, liscia per lucidare.